lunedì 1 ottobre 2007

27 agosto

Borgarfjordur Eystri km. 49159-Berunes km. 49338

Ed è stato proprio per colpa di quel maledetto caffè, che stanotte si è fatta in bianco. Ad un’ora imprecisata della notte Sassoli s’alza per andare in bagno e torna tutto raggiante, c’è un’alba rosso-arancione che infiamma l’oceano, scattano le foto, poi si torna a letto tentando di chiamare il sonno mancato, ancora qualche chiacchera ma nulla. Verso le 5.30 scatta l’ultimatum o si dorme o si dorme, Sassoli non se lo fa ripetere tempo 2 nanosecondi ed è già nel mondo dei sogni.
Quando, finalmente, il sole è alto, ancora mezzi addormentati decidiamo che è il caso di alzarsi. Sassoli vuole il latte non ne può più di caffè, allora mentre lui cerca di darsi una svegliata sotto la doccia io mo accingo a recarmi al verslun ma dal 17 agosto sono cambiati gli orari: aprono alle 12.30… ma questa gente a che ora mangia?? Ci arrangiamo con quello che abbiamo e ci si prepara per una nuova mattinata.
Raggiungiamo Egilsstadir per rifornimenti vari: benzina, pane e per scaricare le foto, ma il mio nonnino è già andato a pranzo ci toccherà aspettare facendo altre cose.
Quando tutto è apposto ci dirigiamo verso la foresta d’Islanda “Hallormsstadur”. Finalmente fa caldo e in una piazzola di sosta ci concediamo il pranzo seduti su un tavolino all’ombra degli alberi e a crogiolarsi con il sole che filtra tra i rami. Una sosta è d’obbligo (come dice la lonely) all’albero più vecchio d’Islanda, piantato nel 1938 è alto 20 mt. ma è pur sempre un albero come gli altri!!!
Va bhè…concentriamo le nostre attenzioni su Hrngifoss la 3 cascata per altezza. Il sentiero si inerpica sul margine di una gola all’inizio tutto in salita ma poi diventa pianeggiante. Prima incontriamo Litlanefoss, circondata da colonne di basalto (questa si che è una cascata, non la scialba Svartifoss). Proseguiamo per un altro po’ quando finalmente si vede tutta Hengifoss nei suoi 120 my d’altezza, cade da una parete in cui si alternano starti di roccia scura ad altri di roccia di un rosso intenso. E’ stata proprio una bella passeggiata. Per rinfocillare le nostre stanche membra decidiamo di fare tappa a Breiddalvik dalla Margret, e ci gustiamo una squisita torta di mele e un’altrettanto squisito milkshake. Sassoli è distrutto, la notte insonne si fa sentire, decidiamo quindi di mollare gli ormeggi a Berunes, in un ostello a metà strada tra Breiddalsvik e Djupivogur.Qui una ragazza tedesca ci indica prima una stanza ma poi cambia idea e ci sposta in un altro stabile dove possiamo addirittura sceglierne una tra due (che lusso!). La cucina e’ già affolata ma a noi per il momento basta la torta di mele magari tra un’oretta andremo a farci spazio.

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